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L’EFFETTO DUNNING-KRUGER

L’EFFETTO DUNNING-KRUGER

L’effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità, autovalutandosi, a torto, esperti in quel campo mentre, per contro, persone davvero competenti tendono a sottovalutare la propria competenza.

Chi non è esperto commette un errore di valutazione sul proprio conto: sopravvaluta se stesso, non riconoscendo i propri limiti e sottovaluta l’effettiva capacità degli altri proprio perché non ha abbastanza conoscenze per giudicare con precisione chi le possiede e chi no.

D’altra parte, chi è altamente competente è portato a vedere negli altri un grado di conoscenza equivalente al proprio: sopravvaluta gli altri e sottostima se stesso ritenendo ciò che risulta semplice per lui in virtù della propria conoscenza, semplice anche per gli altri.

Nei loro studi, i ricercatori della Cornell University David Dunning e Justin Kruger hanno rappresentato il fenomeno con una curva tipica: sull’asse delle ascisse la conoscenza in un campo, su quella delle ordinate la percezione di quanto conosciuto.

I risultati mostrano che quando si inizia a conoscere una materia si ritiene di sapere tutto, mentre più ci si addentra in un argomento, più si diventa consapevoli di quello che manca per conoscerlo davvero bene.

Come proteggersi da questo rischio?

  • Approfondire l’apprendimento quando ci si sente “esperti”
  • Essere consapevoli dell’esistenza degli errori di valutazione e della possibilità di commetterli
  • Chiedere feedback a persone di comprovata esperienza
  • Coltivare una sana dose di umiltà e di dubbio

Perché può essere così difficile cambiare idea?: il BIAS DI CONFERMA

Perché può essere così difficile cambiare idea?: il BIAS DI CONFERMA

Gli esseri umani sono soggetti a numerosi bias sistematici nel giudizio (Tversky and Kahneman, 1974), la maggior parte dei quali dovuti a processi inconsci. I bias e le euristiche sono scorciatoie di pensiero che hanno il vantaggio di semplificare la complessità della realtà e i processi decisionali, garantendo un utile risparmio di energia psichica attraverso queste strategie inconsapevoli.

Il bias di conferma (confirmatory bias) è un errore cognitivo che porta, nel processo di acquisizione di nuove informazioni, a selezionare e ad attribuire maggiore senso e credibilità a quelle che confermano l’ipotesi di partenza e a ignorare o sminuire quelle che la contraddicono: un pregiudizio che si manifesta nella raccolta dei dati, come una cecità parziale che impedisce di osservare i fenomeni da più punti di vista.

Se, da un lato, tale meccanismo di semplificazione può alleggerire i processi di ragionamento e consentire all’individuo di preservare la propria identità personale garantendogli coerenza, dall’altro, l’esclusivo riferimento alle prospettive che alimentano il suo punto di vista preesistente può allo stesso tempo precludergli la possibilità di cambiare idea.

Come è possibile proteggersi da questo rischio?

  • Considerando e mantenendo la consapevolezza di essere potenzialmente soggetti, come tutti, a questo tipo di distorsioni quando giudichiamo qualcosa e ci formiamo un’opinione/abbiamo una convinzione a riguardo
  • Coltivando il dubbio e il senso critico
  • Ricercando attivamente le condizioni per le quali la nostra tesi non è valida piuttosto che le prove a supporto
  • Ponendosi “buone” domande
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