Perché può essere così difficile cambiare idea?: il BIAS DI CONFERMA

Gli esseri umani sono soggetti a numerosi bias sistematici nel giudizio (Tversky and Kahneman, 1974), la maggior parte dei quali dovuti a processi inconsci. I bias e le euristiche sono scorciatoie di pensiero che hanno il vantaggio di semplificare la complessità della realtà e i processi decisionali, garantendo un utile risparmio di energia psichica attraverso queste strategie inconsapevoli.

Il bias di conferma (confirmatory bias) è un errore cognitivo che porta, nel processo di acquisizione di nuove informazioni, a selezionare e ad attribuire maggiore senso e credibilità a quelle che confermano l’ipotesi di partenza e a ignorare o sminuire quelle che la contraddicono: un pregiudizio che si manifesta nella raccolta dei dati, come una cecità parziale che impedisce di osservare i fenomeni da più punti di vista.

Se, da un lato, tale meccanismo di semplificazione può alleggerire i processi di ragionamento e consentire all’individuo di preservare la propria identità personale garantendogli coerenza, dall’altro, l’esclusivo riferimento alle prospettive che alimentano il suo punto di vista preesistente può allo stesso tempo precludergli la possibilità di cambiare idea.

Come è possibile proteggersi da questo rischio?

  • Considerando e mantenendo la consapevolezza di essere potenzialmente soggetti, come tutti, a questo tipo di distorsioni quando giudichiamo qualcosa e ci formiamo un’opinione/abbiamo una convinzione a riguardo
  • Coltivando il dubbio e il senso critico
  • Ricercando attivamente le condizioni per le quali la nostra tesi non è valida piuttosto che le prove a supporto
  • Ponendosi “buone” domande
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